Nuove nomine e incarichi giungono a Guido Pesci dal Dipartimento di Psicologia Clinica in qualità di Direttore e di docente di Psicologia Clinica e di Psicopatologia dell’Età Evolutiva dalla Facoltà delle Scienze Umane dell’Università Internazionale della Nuova Medicina di Milano; dal Provveditorato agli Studi di Vercelli gli viene rinnovata la docenza al Corso di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado, sull’ “Integrazione degli handicappati”. Nel n.5/1980 della Rivista Scuola e Città esce con un articolo su Stati Uniti: l’educazione degli handicappati.
A seguito di una lunga ricerca condotta per verificare i confini di una scienza e di un metodo quale l’ipnosi, scrive un articolo su “L’Ipnosi nelle arti marziali” che esce nel n.3/1980 della Rivista “Annali di Medicina Navale”, edita dall’Ispettorato di Sanità della Marina Militare. Con questo Pesci dimostra come la persona può trovare nell’ipnosi una risposta a destinare bene ogni azione funzionale.
L’articolo è stato rilanciato in seguito sulla Rivista Internazionale di Psicologia e Ipnosi (1983 vol. 24) e recensito in Psychological Abstracts (Nov.1984). Il 30 agosto termina l’Analisi di supervisione con Mario Monti e si iscrive all’Associazione Internazionale di Psicanalisi Eclettica (AIPE), con sede a Milano, da questo momento inizia la sua professione di psicoanalista in cui fa convergere la sua abilità di ipnoterapeuta e le regressioni d’età per mezzo dell’ipnosi, oltre che l’ausilio dell’ipnosi fantasmagorica. A settembre Pesci apre in via Gioberti a Firenze il suo Centro Studi e Ricerche dove continua la libera professione, la sperimentazione e la verifica sull’efficacia di tecniche e metodi evoluti e dove offre un servizio psicodiagnostico, psicoterapeutico, riabilitativo e pedagogico clinico a soggetti adulti e bambini. Da questo suo Centro Studi partono diverse iniziative che si consolidano in corsi di aggiornamento e consulenze a scuole e comunità, ma Pesci non si dimentica di sostenere e incentivare le ricerche che permettono di mantenere attivo il Movimento dei Pedagogisti Clinici, di cui ne promuove l’aggiornamento didattico su tecniche innovative. L’apertura del Centro viene accolta con grande esaltazione dalla stampa e la notizia viene divulgata dai giornali La Nazione, La Città e Paese Sera.
Mosso dal desiderio di conoscere meglio e con maggior concretezza l’opera pedagogica condotta da Antonio Gonnelli-Cioni, Guido Pesci porta avanti una ricerca che lo vede impegnato per diversi anni, tanto da incontrare la nipote del pedagogista citato nei tanti libri di storia della pedagogia come educatore dei frenastenici, Giulia Lumini. Assieme realizzano un lungo lavoro di indagine e, oltre alle notizie raccolte dall’intervista, Pesci recupera una enorme documentazione tale da consentirgli l’esclusività nella detenzione di questo patrimonio, conoscerne il vero significato e la grandezza della sua straordinaria opera.
Ed è nei confronti dell’impegno di questo grande pedagogista, nel suo precoce intervento e di quanto ha realizzato, ancor prima di tanti altri a favore dei soggetti in difficoltà, che Pesci si è con lena attivato per garantire, con propri scritti, lanci di agenzie e congressi, onore e riconoscimento ad un così grande uomo della pedagogia.
Anno 1981
Guido Pesci è autore del libro dal titolo “Handicappati. sapere osservare per conoscere e operare correttamente”, uscito nei caratteri delle edizioni Bulzoni di Roma. Nel volume si legge una metodologia di osservazione e conoscenza scopica e non etichettante, in opposizione all’utilizzo dei test che invece muovono alla ricerca di diagnosi settoriali e sacrificano una conoscenza globale della persona. Nelle edizioni Omega di Torino esce con un libro dal titolo “I giochi del triangolo”, ancora oggi presente sul mercato con un gran numero di ristampe.
Intanto continua la ricerca e in questo periodo inizia la sperimentazione di un metodo rivolto a favorire il riequilibrio tonico nella persona. Pesci è assai impegnato anche sul territorio provinciale ed extraprovinciale e il 18 marzo in via Dante a Montevarchi (AR) assieme a due colleghe inaugura lo Studio Psico-Pedagogico che oltre ad offrire interventi specialistici si propone come Centro Culturale da cui partono continue iniziative per seminari, incontri e dibattiti su tematiche pedagogiche pedagogico cliniche e psicologiche; eventi che vengono rilanciati ogni volta in cronaca dai quotidiani.
I suoi studi trovano varie pubblicazioni: nel n.1/1981 della Rivista Psicologia Contemporanea appare l’articolo “La preparazione psicologica degli insegnanti”, nel n. 2/1981 della Rivista Internazionale di Psicologia e Ipnosi, edita dall’Istituto Indagini Psicologiche Milano, l’articolo “Stati di tensione, rischi, prevenzione e trattamento” recensito in “Libri e Riviste in Italia” gennaio-giugno 1982, e il 6 aprile nella Rivista Unione Donne Italiane- Lega per le Autonomie e i Poteri Locali l’articolo “Il diritto allo studio comincia a 3 anni”.
Il 9 aprile Pesci partecipa con una relazione sul tema “Il rilassamento” ad un Seminario di studi su “La comunicazione” presso l’Editrice Giunti Marzocco a Firenze promosso, in occasione dell’Anno Internazionale dell’Handicappato, dall’Associazione Nazionale Logopedisti, dal Comitato Toscana e dalla Rivista “La Vita Scolastica”. È relatore al Congresso Internazionale di Ipnosi e Psicologia della Scrittura, (Taormina 22-27 aprile) tenuto dal Centro Internazionale di Ipnosi Medica e Psicologica di Milano. Le sue relazioni della sessione sulle psicoterapie hanno per titolo “Una tecnica di rilassamento psicofisico rivelatasi di grande efficacia nella cura e nella prevenzione di particolari disarmonie”, e “Il rapporto sessuale come terrore e disgusto”, mentre la relazione della sessione aperta ad argomenti si titola “Stati conflittuali e apprendimento scolastico”; questi lavori sono poi apparsi in Atti pubblicati sulla Rivista Internazionale di Psicologia e Ipnosi n.1/1983.
Nel giugno Pesci porta a compimento la verifica sulla validità di un metodo che definisce “Terapia Natura”, metodo che si avvale di suoni-rumore naturali, e che vuole ovviare agli insuccessi che si erano originati con l’ausilio di musiche impiegate per energizzare sollecitazioni fantasmagoriche durante la ricerca; il metodo viene presentato in occasione del XIX Congresso degli Psicologi Italiani (Urbino 22-26 settembre).
Nel mese di ottobre Pesci struttura una tecnica pitto-grafo-figurativa, con cui si risvegliano sensazioni propriocettive, abilità ritmiche e psico-cinetico-gestuali, pubblicata nelle edizioni ASSIO. Nello stesso mese viene nominato membro della Commissione giudicatrice per il concorso pubblico al posto di “Tecnico servizi Riabilitazione Ortofrenica”, indetto dal Comune di Certaldo (Prot.16058); conduce presso l’Associazione Logopedisti di Firenze, il Seminario di Studi “La comunicazione verbale e non verbale”, inizia il 13 ottobre una collaborazione presso la Scuola Media di Varignano per il Corso “Disadattamento scolastico e programmazione”, organizzato dal IV Circolo, dal Distretto Socio-Sanitario e dal Consiglio di Circoscrizione n.5, tale Corso si articola in tre fasi e si protrae fino al maggio dell’anno 1982. Del corso ne hanno parlato i quotidiani La Nazione, con un articolo dal titolo “Disadattamento scolastico” (22 ottobre) e Il Tirreno, con “Problemi disadattati-scuola” (23 ottobre) che hanno messo in risalto quanto l’evento avesse portato elementi di notevole interesse e di novità tratte dai nuovi orientamenti della Pedagogia Clinica.
Dal mese di ottobre al mese di dicembre Guido Pesci conduce seminari organizzati dall’ASSIO sui temi: “Dall’osservazione alla diagnosi clinica”, “Autonomia e attività pratiche”, “Appercezione corporea su base ritmo-motoria, ritmo respiratoria e psico-tonico-posturale”, “Psicocinesi-Impaccio motorio e programmazione dei movimenti”, “Gestualità e sue rappresentazioni: Pre-grafia, grafia, ortografia”; occasioni queste che gli consentono di formulare e integrare sempre più i saperi della Pedagogia Clinica.
Lo troviamo il 6 novembre relatore al I Congresso Internazionale ONU-UNESCO tenuto a Montecatini, dove presenta la relazione “Riabilitazione, rieducazione e terapia eclettica”. È un importante momento in cui Pesci, indirizzato all’eclettismo e verso criteri di intervento pluridisciplinare, sente che la metodologia pedagogico clinica deve avere un proprio campo di azione.
Il 20 dicembre, in occasione di un incontro cenacolo realizzato presso il suo Centro assieme ad altri specialisti, Pesci presenta la Medicine Ball, una particolare palla che, passata sul corpo e quindi evitato il contatto corporeo diretto, garantisce significative propriocettività. La genialità dell’idea, della realizzazione e dell’utilizzo dell’oggetto lo hanno visto impegnato nella ricerca e nella sperimentazione per molto tempo fino a dare forma e perfezionamento e renderlo metodo che trova ampie conferme di validità, organizzato con una specifica formazione in uso a tanti specialisti.
Anno 1982
Guido Pesci è Autore di tre libri di cui due (in coll.) “Psicopedagogia nipiologica” e “Psicanalisi eclettica” usciti nelle Edizioni Il Cenacolo di Firenze, e l’altro Rieducazione e terapia”, edito da Bulzoni di Roma recensito da Rolando Marchesan in diverse riviste specializzate tra cui la Rivista Internazionale di Psicologia e Ipnosi (fasc.3/1982), e da P. Listro nella Rivista Esistenza (3/1982). Il libro ha tenuto assai desti l’attenzione e l’interesse tanto da apparire ancora l’8 marzo 1983 sul quotidiano La Città con un articolo in cui si annotano i contenuti come una grande speranza e il 20 marzo 1984 sul quotidiano l’Unità a firma di Roberta Chiti che ne condivide e ne esalta i contenuti.
Il 28 gennaio a seguito di una intervista Pesci appare con un articolo sul giornale La Nazione dal titolo “Ortofrenici chiedono maggior considerazione”. Gli viene conferita la nomina dalla Scuola Magistrale Ortofrenica di Firenze per l’insegnamento di Psicologia Applicata e viene eletto il 22 febbraio Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana di Terapie Psicologiche (AITP), con sede a Milano. Il 9 marzo, partecipa all’Incontro Dibattito presso la Scuola Media Varignano, su “Handicap. Quale inserimento nella scuola” organizzato dal Consiglio di Circoscrizione n.5 e dal Distretto Socio-Sanitario n.18, e il 22-24 aprile a Montecatini Terme presenta al II Congresso Italiano di Logopedia “Comunicazione e insufficienza mentale” organizzato dall’Associazione Nazionale Logopedisti, due relazioni, una su “Training psico-tonico-posturale su base eclettica e comunicazione”e l’altra su “Tattilità e comunicazione” (in Atti pag.209-213).
Dal 17 al 28 agosto conduce a Montecatini Terme, per la Libera Post-Università Internazionale della Nuova Medicina di Milano il Corso di Psicopedagogia “L’handicappato e le sue problematiche” e il Corso “Diagnosi clinica e interventi di recupero”. È relatore al Congresso Internazionale su “Handicap e Disabilità di Apprendimento” che si tiene all’Hotel Parco dei Principi di Roma (25 e 26 settembre) con il contributo “Organizzazione ritmo-respiratoria-gestuale e espressione grafica”. Tale occasione si presenta come momento utile per suscitare l’interesse sull’analisi del problema della disgrafia di cui Pesci ne evidenzia la differenza dalla disortografia e perciò solleva la necessità di chiarimenti.
Infatti egli sostiene che il soggetto disgrafico è persona che presiede al disordine grafico e ha difficoltà nella produzione e comunicazione segnica espressa in ogni occasione di lasciare traccia, ossia nei vari momenti in cui può intrattenersi a incidere, disegnare, dipingere o scrivere, ma si tratta di tracciato in quanto linee, e niente di ciò è da confondere con la disortografia.
Il 6 novembre, è chiamato come relatore al Convegno organizzato dall’ENDAS nella sede della Società Canottieri di Firenze, sul tema: “Canottaggio e nuoto-aspetti psicofisici nella formazione dei giovani”, dove tiene la relazione su “Come favorire stimolazioni positive in soggetti portatori di Handicap attraverso esperienze di acquaticità”, recensito l’8 novembre sul giornale La Nazione con un lungo articolo a firma N.L.
Anno 1983
Sempre più impegnato nella ricerca, Pesci porta avanti i suoi studi e dà inizio alla sperimentazione di nuove e diverse modalità per sviluppare le abilità logico-matematiche, l’attentività e la mnesi. È l’anno degli incarichi come redattore e direttore di importanti Enciclopedie e Riviste. Il 18 gennaio viene convocato dal Direttore responsabile dell’Enciclopedia Grolier-Grolier International Giovanni Gentile tradotta nelle più diffuse lingue del mondo, e dal Direttore della Programmazione Elvio Paolini, e gli viene affidata la parte redazionale delle Scienze Umane con servizi giornalistici tra cui nel 1984 sulla situazione politica in alcuni stati africani
(Algeria, Camerun, Ciad, Etiopia, Sudafrica, Tunisia e Zimbabwe), dell’America meridionale (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Uruguay) e dell’America centrale (Costarica, Salvador, Guatemala, Nicaragua); cura nel 1985 la stesura della relazione di Bettino Craxi nelle vicende dell’Achille Lauro, la cronistoria dei fatti e il discorso di Craxi del 17 ottobre 1985; la lettera di Regan a Craxi del 19 ottobre 1985 e tanti altri articoli. Nel 1986 cura il servizio sulle elezioni in Sicilia, le estensioni su importantissime vicende di politica interna, e prosegue, nell’anno successivo, con i suoi servizi giornalistici sulle politiche negli stati africani, dell’America meridionale e centrale.
Nel marzo dello stesso anno gli viene offerta la direzione, assieme a Luigi Berlinguer e Lanfranco Rosati, della rivista Educazione Permanente (EP) dell’Università di Siena. Sempre nello stesso mese assume l’incarico di Redattore della Rivista Internazionale di Psicologia e Ipnosi, organo dell’Università Internazionale della Nuova Medicina di Milano. Tali grandi opportunità permettono a Guido Pesci di ottenere stima nazionale e internazionale, e seppur gli impegni, assunti per tempi lunghi, richiedino un grande sacrificio personale, egli non intende tuttavia essere distolto dalla ricerca scientifica e dall’impegno formativo, per questo continuano i suoi incessanti studi e scrive nel quotidiano La Città (8 marzo) un articolo su “Handicappati: rieducazione e terapia”.
Nel mese di aprile è impegnato in una serie di incontri organizzati presso il Centro Culturale Polivalente del Comune di Chiaravalle sul “Problema dei soggetti in difficoltà e la loro integrazione” con delle relazioni su “Apprendere dall’handicappato”, “Le conoscenze tecniche degli operatori”, “Moduli organizzativi ed efficacia del recupero”. Gli incontri sono condotti a fianco dell’Assessore alla P.I. di Chiaravalle, del capo d’Istituto e del responsabile ANFFAS Franco Mariani. Di questi contributi è molta la eco della stampa, sul Corriere Adriatico (13 aprile) esce l’articolo “Sul problema del recupero degli handicappati”, sempre sul Corriere Adriatico (16 aprile) a firma di F.G. appare l’articolo “Gli insegnanti e gli handicappati” in cui si legge una nota a proposito l’elevata professionalità del Prof. Pesci “…per la brillante oratoria che ha avvinto il pubblico, i lavori sono stati particolarmente seguiti”. Nel mese di aprile scrive nel n.1/1983 della Rivista Esistenza l’articolo “Inserimento: un problema da risolvere”. È relatore al Convegno “Studio, Prevenzione e Cura dell’Handicap, integrazione scolastica e programmazione educativa e didattica nella scuola dell’obbligo” con un contribuito su “Conoscenza e rieducazione dell’handicappato. Ruolo della famiglia e degli operatori scolastici”.
Il Convegno, organizzato dal Distretto Scolastico n.58 di Cuneo e ANFFAS Sezione Provinciale di Cuneo si è tenuto al Teatro Monviso il 9-10 aprile. Il 12 dello stesso mese è presente agli “Incontri Studio su Scuola elementare e scuola media: Continuità di un dialogo”, organizzati dalla U.S.L. 6-Distretto Socio-Sanitario Camigliano e la Circoscrizione n.2 del Comune di Capannori, con una relazione dal titolo: “Potenzialità psicofisiche e socio-affettive come premessa e continuità all’apprendimento”.
Pesci conduce, assieme ad altri specialisti, Corsi di Formazione organizzati dall’Associazione Italiana Insegnanti Ortofrenici (ASSIO), su: “Formazione in Musica-Ritmo-Armonia” (4-5 settembre), “Rilassamento psico-fisico” (7-8 settembre), e “Corso Progredito di tecniche di rilassamento” (10-11 settembre). Il 1° novembre tiene una Conferenza Stampa per denunciare l’illegittimità dei provvedimenti del Ministero della P.I.; i contenuti vengono rilanciati dal quotidiano Paese Sera (2 novembre) in un articolo “Denuncia dell’ASSIO. Per l’handicap docenti specializzati” e dal giornale La Nazione (15 novembre) in un altro articolo “Insegnanti denunciano l’illegittimità del Ministro”.
Nel mese di novembre Guido Pesci conduce alcuni incontri organizzati dall’Associazione Italiana Insegnanti Ortofrenici (ASSIO) e dal Circolo Culturale “Il melograno” di Firenze, su “Quale relax? Illustrazione di tecniche per il mantenimento e il ripristino di uno stato di salute” e su “Ipnosi e Autoipnosi-Nuovi orizzonti per varie forme di disagio-con dimostrazione di una induzione ipnotica”. Pubblica nel numero 7/1983 della Rivista Esistenza, l’articolo “Organizzazione ritmo-respiratoria-gestuale ed espressione grafica”.
L’interesse che da tempo l’aveva fatto approdare alla Difettologia, disciplina sostenuta dal Vygotskij, ha portato Guido Pesci a visitare nei paesi dell’Est molti centri in cui lavoravano i difettologi. Il 2 dicembre costituisce, assieme ad altri collaboratori l’Associazione Difettologi Italiani (ADI), con lo scopo di promuovere, attraverso una propria Scuola di Specializzazione in Difettologia, la formazione e l’aggiornamento del Difettologo, oltre che istituire corsi per operatori nei campi affini a questa disciplina dalla quale Pesci trae una buona impronta anche nell’impiego pratico delle teorizzazioni che d’ora in poi caratterizzeranno sempre più la sua scienza pedagogico clinica. È inarrestabile la sua fame di sapere.
È inarrestabile la sua fame di sapere. Dal 12 al 18 dicembre frequenta il Seminario di formazione, condotto da Gunter Ammon presso il Dynamisc-Psychiatrischen Klinik Menterschwaige di Monaco di Baviera. È una importante esperienza da cui Pesci trae significative abilità specie per fronteggiare il marasma psichico.
Anno 1984
È l’anno in cui Pesci inizia la ricerca e la sperimentazione di nuovi metodi orientati a favorire l’esplorazione del corpo e di altri rivolti allo sviluppo dell’organizzazione grafo-espressiva. Diviene fondatore e direttore della Rivista trimestrale L’Insegnante Specializzato (Aut. Tribunale di Firenze, Decreto 3246 del 23 giungo 1984) organo dell’Associazione Insegnanti Ortofrenici (ASSIO). Nell’articolo di fondo del primo numero si legge “…la Rivista nasce dall’esigenza di dar vita ad un periodico di informazione, aggiornamento, collegamento per l’insegnante professionalmente impegnato, capace di definire itinerari centrati su competenze teoriche e operative”. La Rivista appare in maniera continuativa fino al 1995, anno in cui cessa le pubblicazioni.
L’Annuario Grolier International gli affida, il pezzo redazionale delle Scienze Umane e la scrittura di alcuni articoli sulla situazione politica in vari stati dell’Africa (Algeria, Camerum, Ciad, Egitto, Etiopia, Sudafrica, Tunisia e Zimbabwe), dell’America Meridionale (Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Uruguay) e del Centroamerica (Costarica, Salvador, Guatemala e Nicaragua). Continuano gli interessi e le ricerche sugli studi di Lev Semenovic Vygotskij e, venuto a conoscenza dell’esistenza della sua pubblicazione in russo dal titolo “Fondamenti di difettologia” ancora non editata in Occidente, si pone con lena alla ricerca, e la recupera a Sofia in Bulgaria dando inizio così alla cura per la traduzione in italiano. È chiamato a svolgere il ruolo di Consulente psicologo dell’ANFFAS di Poggibonsi; consulenza che permane fino al 1990.
Il 23 gennaio è chiamato a far parte del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Provinciale per la Ricerca Scientifica, Tecnica e Metodologica, nel campo delle attività motorie e sportive della Provincia di Firenze (Prot. Sett.P./CL10); un incarico posto in grande risalto dai quotidiani La nazione (3 giugno) con l’articolo “Matrimonio prolifico tra sport e Provincia. Costituito un importante Centro di Ricerca; L’Unità (3 giugno) “Ricerca scientifica nel campo dello sport”; La Città “Iniziative promozionali e ricerca scientifica per aiutare lo sport”; Paese Sera (4 giugno) “Migliorare la vita con lo sport”. Chiude il mese di gennaio con la nomina di docente in Psicopedagogia nel Corso biennale di specializzazione per minorati psicofisici di cui al D.P.R. 970/75, organizzato dal Ministero della P.I. ai sensi della L.270/82, riservato al personale docente di scuola materna, elementare e media dell’obbligo della provincia di Firenze. Il 20 marzo Pesci viene nominato docente nel Seminario di aggiornamento inter-distrettuale sui “Problemi dell’integrazione dei soggetti con handicap” organizzato dal Provveditorato agli Studi di Pistoia (Prot.18271/B23). La sua formazione è inarrestabile, il 31 agosto supera gli esami del Corso di Ortopsicopedagogia, organizzato dall’Associazione Difettologi Italiani (ADI), in collaborazione con l’Università di Lubiana, e tenuto a Montecatini Terme dai professori Vali Glavic Trenjak e Lidija Magajna.
Guido Pesci non manca di uscire con altre pubblicazioni e nel n. 36/1984 della Rivista “Dopo il Lavoro”, scrive l’articolo “Quale ginnastica per la terza età”, e nel n. 2/84 della Rivista Esistenza un articolo dal titolo “Moduli organizzativi per una efficace prevenzione e recupero”. Il 27-28 ottobre presiede il Convegno Regionale “L’handicappato nella realtà scolastica” organizzato dall’Associazione Italiana Insegnanti Ortofrenici e dal Comune di Firenze-Assessorato alla Pubblica Istruzione, tenuto a Firenze nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio e, in seconda giornata presso la Sala Verde del Palazzo dei Congressi di Firenze; in tale occasione Pesci presenta la relazione “Clinic Teaching”. Del Convegno ne hanno parlato i quotidiani, tra cui La Nazione (29 ottobre), e il 30 dello stesso mese escono, a sua cura e prefazione, gli Atti del Congresso nelle Edizioni ASSIO, Firenze.
Gli impegni di docenza si sostanziano di vari incarichi, gli vengono confermate dalla Scuola Magistrale Ortofrenica le docenze in “Metodologia e didattica” e “Criteri di intervento terapeutico”, dal CIIMP-Centro Internazionale di Ipnosi Medica e Psicologica di Milano, la conduzione di Gruppi Balint che si tengono presso la sede ASSIO di Firenze, dal Provveditorato agli Studi di Pistoia (prot.18271/D23) i Seminari di aggiornamento sui “Problemi dell’Integrazione dei soggetti con Handicap”, dal Provveditorato agli Studi di Firenze (Prot. n. 8424/C39a) la docenza di “Psicopedagogia” nel Corso Biennale di Specializzazione di cui al D.P.R. 970/75 Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi art.14 L.270/82, riservato al personale docente di scuola materna, elementare e media dell’obbligo della provincia di Firenze.