GUIDO PESCI
Istituisce la professione di Pedagogista Clinico®
Il Pedagogista Clinico® è il professionista che esercita l’attività intellettuale nel rispetto dei principi della Pedagogia Clinica, una scienza d’indole sociale, razionalmente teleologica, illuminata ed evoluta ed essenzialmente sperimentale, che indaga i mezzi e propone le azioni indispensabili affinché l’uomo possa riconquistare la propria libertà personale. Professionista affidato alla pratica educativa del concreto indirizzata al vasto ambito dei bisogni della persona di ogni età e al gruppo, a sostegno di una società rivolta ad innalzare i livelli di democrazia, indirizzato ad un profondo senso di solidarietà umana. Un’educazione perseguita con l’intento di favorire l’armonia tra il pensiero e l’azione per fronteggiare le diverse contingenze della vita, e di dare inizio ad un percorso culturale, scientifico e professionale orientato al principio di “aiuto alla persona” sostenuto da ”uguaglianza senza distinzione”.
L’appellativo di Pedagogista Clinico® attribuito al professionista che ha animato questi orientamenti sorge dalla guida nella ricerca di soluzioni indispensabili alla persona, diretta dai criteri scientifici e socio-culturali della Pedagogia Clinica; professionista alimentato da coesi contenuti umanistici e scientifici che si basano sul principio della compensazione sociale, sulla solidarietà umana, dunque, a sostegno di una lotta politica e sociale contro ogni conformismo.
Professionalità ampiamente consolidata
Il Pedagogista clinico® con la sua professionalità ampiamente consolidata, lotta costantemente contro le carenze educative, l’ignoranza, l’insicurezza, in difesa della libertà di ogni persona, nell’intento di far progredire la collettività e muovere pieni di speranza verso il futuro. È un professionista che ha assunto basi teoriche e una formazione pratica, composte in armonica unità, ha sviluppato un modo di essere e di operare pratiche applicazioni caratterizzato da sicurezza e genuina espressione nel comunicare, strettamente legata alla capacità di stare e sollecitare la riflessione; pronto ad agire, sostenuto da una dottrina fondata su idee incoercibili e capaci di sfidare il critico, preziosi elementi scientifici, i quali non possono che originare fiducia nell’efficacia educativa. Principi di vera educazione e perciò in opposizione ai criteri del separatismo, dell’assistenzialismo e di interventi settoriali e che per un corretto distinguo trova un significato oggettivo affermare che il Pedagogista Clinico® non si concentra sui disturbi e le incapacità, non corregge né cura, non ammaestra né riabilita, indirizzato com’è ad attivare potenzialità e risorse, accompagnare la persona verso il cambiamento e la conquista di nuovi equilibri, alla crescita e alla facilitazione del benessere.
Conoscenze, esperienze, abilità e accoglienza sono il patrimonio comune dei pedagogisti clinici, essi conoscono i metodi e sanno stabilire gli intimi nessi tra le varie modalità di intervento, i vantaggi e le finalità che possono offrire le numerose tecniche e tecnologie, e come avviare momenti interattivi e sviluppare l’identità personale, mettere in gioco tutti i canali di comunicazione, privilegiando le valenze attrattive e stimoli alla riflessione. Interventi educativi capaci di coinvolgere singole persone, coppie, famiglie o gruppi, e favorire in ciascuno l’espansione delle Potenzialità, Abilità e Disponibilità, sviluppare i pensieri e farli divenire idee-forza, valorizzare ogni singola persona per nutrire il progetto di trasformazione della società.
È questo potenziale di energie e il saper prestare alla persona una deontologica attenzione, garanzia di tutela del sociale, che consentono al Pedagogista Clinico® di essere conosciuto e apprezzato come il professionista che propone un’educazione strategica, geodinamica, certificata dall’ente di formazione, a cui si aggiungono, a garanzia della persona, regole sotto il profilo etico e deontologico.
Il Setting del Pedagogista Clinico®
Il setting è l’ambiente in cui il Pedagogista Clinico® svolge il suo ruolo secondo la sua impostazione di lavoro, con un corredo adatto ad ottimizzare gli interventi di aiuto, spazio organizzato in cui si trovano mobili e strumenti destinati a rispondere alle sue diverse esigenze metodologiche. Diverse attrezzature di cui ciascuna ricopre validità d’uso per specifici interventi: una parete attrezzata, un tappeto, un lettino, un divanetto a due posti e un tavolo di cristallo, indispensabili per la sua impostazione di lavoro.