Per onorare la memoria di Jean Le Boulch, la città di Firenze, a dieci anni dalla sua scomparsa, ha voluto ricordarlo con un importante Congresso che ha avuto luogo nella prestigiosa cornice del Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio, l’8 ottobre 2011. Il Congresso dal titolo “Psicomotricità Funzionale-Jean Le Boulch”, è stato accolto con plauso dalle Autorità della Regione, della Provincia e della città di Firenze. L’apertura dei lavori è stata preceduta da un tributo offerto dal Coro Polifonico “Insieme Vocale Vox Cordis”, diretto da Lorenzo Donati, che ha regalato un repertorio di brani appartenenti alla cultura francese e italiana.
Oltre alle autorità hanno partecipato, con importanti contributi, i parenti di Jean Le Boulch, i dottori Annie e Gerard Lancien, giunti a Firenze da Sant Brieuc (Francia).
Il prof. dr. Guido Pesci direttore scientifico della Scuola, ha tenuto una Lettura magistrale.
Il Congresso ha avuto vasta eco sui media; ne è stata data notizia dai telegiornali e da diversi programmi in varie emittenti televisive, oltre che dalla carta stampata, tra cui RAI 3 e le emittenti TV7-/Gold, RTV38, Toscana TV.
Intervista rilasciata dall’ideatore e promotore dell’evento, il prof. Guido Pesci alla giornalista Eva Edili:
In occasione dell’annunciato Congresso ci siamo rivolti al Prof. Guido Pesci, fondatore, assieme allo stesso Le Boulch, della Scuola di Psicomotricità Funzionale di Firenze di cui oggi è direttore scientifico. Una scuola che, dopo la morte dell’illustre Professore francese, ne ha preso il nome. Una scelta conservatrice o un semplice tributo?
Se per scelta conservatrice si vuole intendere una scelta tesa a conservare e custodire il contributo scientifico e metodologico di Jean Le Boulch devo sinceramente dire che mi ritengo in obbligo per l’amicizia che ci ha uniti e per quanto egli mi ha dato in conoscenze e abilità, di dover continuare a vivacizzare gli interessi nei confronti di questa disciplina.
I postulati e la prassi della psicomotricità funzionale si basano su principi e prove convalidate da risultati controllabili dal punto di vista scientifico, capaci di aiutare la persona a valorizzare le proprie risorse per mezzo del movimento in un insieme strutturato in modo da arricchirne lo sviluppo corporeo, modularne tutte le sue espressioni, accrescerne l’abilità e la stabilità emotiva. Un sicuro aiuto per tutti coloro che possono essere compromessi nelle funzioni motorie, sensoriali, cognitive e psico-affettive e che la società ha la responsabilità di non disperdere.