Il senso della propria esistenza è nell‘uomo strettamente connesso con il bisogno di dare significato al suo movimento con traduzioni di azioni e di espressioni di sé in tracce segnico-grafiche; messaggi iconici rappresentativi di un corpo che con il suo solo muoversi postula e decifra ogni repertorio geometrico.
L‘Uomo, libero di organizzare i propri gesti a coronamento del dinamismo e dell’espressione corporea genera un ricco repertorio di trame cartesiane ed eccellenti coreografie ricche di movimenti efficaci, completi, continui e arrondì, e anima ogni traccia geometrica con efficaci abilità espressivo-motorie sostenute da significanti descrizioni corporeo-figurative.
L’Uomo Geometrico con propria azione cinestetica di uomo compasso lascia tracce segniche di ogni figurazione che si espandono in genesi di forme combinate, di compenetrazioni figurali, di variazioni rotatorie progressive, centrifughe o centripete, di ritmiche articolazioni plastico-dinamiche, di impulsi e frenaggi che danno specifica prova dei movimenti che esso stesso realizza.
Dalle proprietà dell’Uomo Geometrico la Pedagogia Clinica ha tratto garanzia per due suoi metodi, studiati e descritti da Guido Pesci e Marta Mani, il metodo Bon Geste® e il metodo Prismograph®, sorretti da un insieme di procedimenti in conformità e convenienza che coincidono con esperienze per il potenziamento di efficienze di un corpo mediatore fra l’ambiente esterno e il Sé. I metodi si propongono di sviluppare nell’uomo composizioni organizzative ed espressive che siano in traccia matematica e geometrica, conformi alle leggi dell’organismo e del movimento e dei suoi segmenti dando ordine ed energia rappresentativa all’esecuzione di gesti. Sono metodi che suggeriscono esperienze motorie in grado di sostenere lo sviluppo ordinato del corpo, di perfezionare la conoscenza e la padronanza e di perseguirle con il consolidamento dell’equilibrio statico e dinamico, il senso dello spazio e dell’orientamento, delle abilità nelle accelerazioni e nei frenaggi. Lo scopo è quello di arricchire l’uomo di abilità organizzativo-motorie, respiratorie e ritmiche, adatte ad un movimento completo, continuo e armonico tale da consentirgli di vivere in sintonia con il proprio corpo, guidato dal piacere di sentirsi presente, connesso ad una libera ed armonica coreografia impreziosita di movimenti espressi in sequenze che conciliano memoria e coordinazione.
Guido Pesci